Che cos'è l'ippoterapia?
L’IPPOTERAPIA rientra tra le pratiche di pet-therapy in grado di esplicare effetti e benefici sulla salute e sulla psiche degli uomini. Con il termine PET-THERAPY s'intendono tutte quelle attività in cui gli animali migliorano le condizioni di salute e di benessere psicologico di malati, disabili o anziani.
In particolare nella riabilitazione equestre sono state definite diverse tipologie d'intervento come per esempio:
- l'IPPOTERAPIA: che favorisce l'approccio iniziale con il cavallo e al suo ambiente. In essa vengono insegnate le prime nozioni di tecnica equestre, come per esempio saper impugnare le redini, e a seconda del soggetto e del percorso terapeutico può avere tempi brevi o lunghi.
- la RIEDUCAZIONE EQUESTRE: svolta a cavallo prevede l'applicazione di tecniche che utilizzano le particolari andature del cavallo e gli esercizi di equitazione in maniera attiva. Qui il terapista interagisce col paziente in modo da renderlo partecipe e il suo scopo principale è quello di superare l'impedimento psico-motorio provocato dalle patologie.
- l'EQUITAZIONE PRESPORTIVA: indica il passaggio da un'equitazione riabilitativa ad una ludico-sportiva. A questa fase accedono esclusivamente i soggetti con adeguati requisiti psichici e motori ed è una fase molto delicata in quanto sono più probabili cadute da cavallo che potrebbero portare a paura, frustrazione e conseguentemente interruzione dell'attività. Non tutti i pazienti riescono ad arrivare alla seconda e terza fase, come non tutti riescono a sperimentare le diverse tipologie d'andatura del cavallo.
- Infine c'è l'ultima fase che è quella SPORTIVA: rappresenta per il disabile la fase finale. Il suo obiettivo è l'inserimento a livello sociale, dovrà riuscire a stabilire delle relazioni con gli altri membri del gruppo, e una volta fatto ciò potrà essere inserito in un vero e proprio centro ippico.
Nello specifico l'ippoterapia (definita anche TMC, ovvero
Terapia per Mezzo del Cavallo) si rivolge principalmente a soggetti disabili e prevede un approccio multidisciplinare. L'utilizzo dell’ippoterapia e della riabilitazione equestre interessa campi della medicina anche molto diversi tra loro, per questo è in uso dividerle per aree specialistiche di appartenenza (campo neuromotorio, campo psichiatrico ecc).
Che cos'è quindi l'IPPOTERAPIA? L’ippoterapia non è sinonimo di riabilitazione equestre ma è una delle discipline che la compongono: è un insieme di tecniche rieducative che aiutano a superare il danno sensoriale, cognitivo e comportamentale mediante un’attività ludico–sportiva in cui il cavallo svolge un ruolo di protagonista. Il suo scopo è quello di ridurre la specifica disabilità dei soggetti e di favorire la loro integrazione nella società: infatti essa si colloca tra le forme di attività più stimolanti nell’ambito delle terapie volte a favorire l’autostima personale e l’inserimento sociale. L’obiettivo generale è quello di far acquisire maggior autonomia alla persona, cioè maggiore possibilità/capacità di progettare la propria esistenza per entrare in relazione con gli altri e sempre con gli altri partecipare attivamente alla costruzione della società. Grazie all’ippoterapia tra uomo e cavallo si creano delle connessioni, nasce una relazione, un capirsi reciproco, a cui si vanno ad aggiungere, ovviamente, i reali aiuti clinici che questa relazione comporta.
I benefici che le persone disabili possono ottenere attraverso l’ippoterapia sono diversi, sia di breve che di medio-lungo periodo e riguardano in particolare:
- ASPETTO MOTORIO: i ragazzi in particolare, se stimolati con interventi ripetuti nel tempo, possono raggiungere importanti risultati, come per esempio il consolidamento del tronco, il miglioramento dell’aspetto posturale e dell’equilibrio, la tonicità muscolare, il controllo della testa, degli arti inferiori e superiori ecc
- CAPACITA' RELAZIONALI: si diventa più disponibili all’interazione e alla cura, si sviluppa una relazione affettiva con il cavallo e ciò aumenta il senso di responsabilità, l’autostima, l’autocontrollo e la fiducia nell’altro
- ASPETTO LUDICO E SOCIALIZZAZIONE: la riabilitazione equestre consente di svolgere percorsi riabilitativi all’aria aperta e di stare in compagnia di altre persone favorendo quindi
degli scambi reciproci.
Nonostante questa tecnica riabilitativa favorisca dei miglioramenti per molti soggetti, vi sono tuttavia delle controindicazioni che vanno valutate nel singolo caso, sia come patologia associata, sia come grado o livello della malattia principale.
Per quanto riguarda le disabilità fisiche, non possono effettuare questo tipo di terapia coloro che soffrono di scoliosi grave, miastenie, atassie gravi e fragilità ossee. In campo psichico le controindicazioni all’ippoterapia sono rappresentate da fobie sia per l’animale che per l’altezza, attacchi di panico e scompensi acuti, patologie psichiatriche ed epilessia con crisi frequenti.